Ci sono dei poteri dentro di te che, se tu potessi scoprirli ed utilizzarli, farebbero di te qualsiasi cosa tu abbia mai sognato o immaginato di poter diventare.
(Orison Swett Marden)

Cosa è il Mandala Tarologico® ?

Il Mandala Tarologico® è un efficace strumento di crescita personale, un ritratto simbolico che descrive da dove veniamo, chi siamo, quale direzione intraprendere e di cosa tenere conto durante il viaggio. Consente di conoscere il proprio mondo interiore, i temi karmici che ancora limitano la libera espressione di sé, le Sfide e la loro origine transgenerazionale, così da attivare le proprie risorse e realizzare un maggior benessere individuale.

Si tratta di uno strumento di indagine utile a palesare l’origine della scelta che ci ha indotto a nascere in una determinata famiglia, società, tempo storico.

Mediante il Mandala Tarologico® è possibile ripercorrere il periodo prenatale riconoscendo le memorie transgenerazionali di cui ci siamo fatti carico, il progetto senso e l’eventuale presenza di uno o più gemelli scomparsi. Si comprende così che molte esperienze ritenute frutto del libero arbitrio, sono inserite in un più ampio ambito transgenerazionale o karmico, talvolta sconosciuto e segreto. Comprendere le cause che determinano le nostre azioni e gli accadimenti della vita consente di trasformarle in risorse.

Il Mandala Tarologico® utilizza il Tarocco nella sua accezione di archetipo e di vettore energetico, palesando le 22 Parti che ci rendono unici ma non immodificabili, agevola il passaggio dal determinismo dato dalla personalità e dalle eredità familiari al libero arbitrio: riconoscere e manifestare le potenzialità individuali al fine di realizzare la migliore versione di sé e rendere più armoniosa la propria vita in tutti i suoi aspetti.

Il Mandala Tarologico® è un percorso

Si tratta di un percorso formativo ed esperienziale di evoluzione e ricerca nel quale riconoscere le lealtà transgenerazionali, il progetto senso familiare, i limiti autoimposti, le ripetizioni karmiche, per giungere ad una espressione indipendente e armoniosa della vita.

Quattro stage saranno inoltre dedicati all’attivazione delle intelligenze intellettiva, emotiva, creativa e materiale, per giungere a una manifestazione di sé consapevole e sensata.

Si entrerà in risonanza con i quattro corpi energetici di cui siamo composti attivandone i rispettivi Maestri, fino a riconoscere e accogliere la Parte di noi che ha fatto la scelta e che da sempre ci guida.

Utilizzeremo gli archetipi degli Arcani Maggiori per interagire con la realtà immaginale, attraverso facoltà percettive diverse da quelle a cui siamo abituati, attivata con il Tarocco energetico ed il metodo R.E.V.  ad esso associato.

In questo percorso incontrerai:

  • Il tuo progetto di vita e come realizzarlo (Arcano Personale e Parte 12)
  • La sfera emotiva (i Mediatori, Parte 2, Parte 13 e Parte 20)
  • La sfera mentale e come comunichi (I Punti Cardinali, Parte 3 e Parte 21)
  • La sfera spirituale (Le Sfide, Parte 1, Parte 12 e Parte 22)
  • Fiducia e orientamento nella vita (Parte 12)
  • Percorso prenatale e memoria di nascita (I Maestri P. 22, P. 21, P. 20 e P. 5)
  • Progetto senso (Parte 3 e Parte 13)
  • Memorie Karmiche (I 4 Raggi, Parte 11, Arcano Personale)
  • La scelta di sé (Parte 6)
  • L’impegno di vita (P. 15)

 

Il metodo REV Il termine REV è un termine francese che significa sogno. La consulenza si svolge ad occhi chiusi attraverso il contatto fisico con gli archetipi (gli Arcani Maggiori) scelti dal consulente fra quelli presenti nel Mandala Tarologico® del cliente, esso è calcolato mediante i suoi dati anagrafici. Tale contatto consente di attivare una dimensione onirica utilizzando l’immaginazione attiva, le emozioni, le sensazioni. Nella dimensione energetica così raggiunta, è possibile riconoscere la scelta dell’anima e affrancarsi così da ciò che appesantisce il quotidiano.

Durante il percorso scopriremo la potenza racchiusa nel Tetragramma, origine della vita stessa. Incontreremo i cicli della natura armonizzandoci ad essi.

È un lavoro di risonanze che si compiono all’interno dell’esploratore che attraverso le sembianze di un Bagatto carico di energie e strumenti ancora non ben definiti, parte alla propria scoperta per trasformarsi al termine del percorso nel Matto, il Libero creatore di sé: colui che non ha più bisogno di alcun numero poiché è al suo posto in qualsiasi luogo, artefice del proprio cammino, consapevole di sé, libero da ogni condizionamento.

Il Matto è l’Unità, arrivati alla ventiduesima carta avremo modo di incontrare dentro di noi la nostra appartenenza al Tutto.

Lungo questo cammino il Bagatto avrà modo di scoprire l’intensità degli archetipi, il linguaggio dei numeri, il potere dei suoni, l’energia della natura e la potenza vibratoria dell’uomo, fino a trasformarsi nell’Arcano XXI: il Mondo.

  • Circondato dai quattro elementi che lo compongono e di cui ora conosce la natura, il Bagatto ne diventa il quinto; padrone dei propri strumenti si prepara ad iniziare un nuovo percorso su un livello superiore, fino a comprendere attraverso l’incontro con la ventiduesima carta, che ogni elemento di sé è parte del Tutto, figlio dell’Energia Creatrice dell’Universo e composto della stessa sostanza fino a quel momento sopita e dimenticata.

Mandala Tarologico® : origini del sistema

Nato il 22 marzo 2011, il Mandala Tarologico® è frutto di anni di studio e di lavoro, la sua origine nasce dallo studio delle opere di Gérard Encausse, meglio noto con lo pseudonimo di Papus (1865 – 1916) in special modo attraverso il libro ” Le Tarot des Bohémiens” tradotto in Italia con il titolo “I Tarocchi degli zingari”, sempre di Papus “La scienza dei numeri”. Di Jean Baptiste Pitois “I tarocchi egizi e i misteri dell’oroscopo”, di Georges Colleuil” Le Référentiel de Naissance® “Tarot, l’île au trésor” e “Tarot l’Enchanteur”, Joseph Maxwell “Le Tarot, le symbole, les arcanes, la divination”.
Le Référentiel de Naissance® in particolare mi ha accompagnata dal 2001 per quasi dieci anni durante i quali ho continuato a studiarlo e a condividerlo, fino al momento in cui ho sentito la necessità di creare un nuovo schema nel quale fosse presente anche il calcolo del nome e il cognome ottenendo così quattro elementi distinti che richiamano lo Y.H.V.H.
Ciò è ben comprensibile se pensiamo al valore numerico di ciascuna di queste lettere ebraiche: Yod=10, Hé=5 Vav=6: Yod è il Fuoco, l’Arché, il Bagatto, il principio maschile fecondante, l’Unità (1+0=1), dalla scissione dell’Unità nasce l’Acqua Hè (Papessa) il principio femminile armonizzante, il principio della creazione, 10:2=5, dalla somma di questi due principi 10+5=15 1+5=6 nasce l’Aria Vav (Imperatrice) il progetto, il pensiero generante. Questi tre elementi rappresentano la Trinità: 10+5+6=21 2+1=3, il quarto elemento è la Terra Hè = 5 (Imperatore) generato dai tre precedenti, qui sperimentiamo la separazione, il limite, il corpo fisico, l’azione materiale. Ogni elemento si affianca a quelli che lo hanno preceduto: I, II, III, IIII; si tratta ogni volta di affiancare un nuovo elemento che riveste la stessa importanza degli altri, quattro corpi che collegati assieme formano una struttura fisica, tale è in effetti l’Imperatore. La somma delle quattro lettere è 8, se pensiamo al divino come alla perfezione del cerchio e all’umano come ad un quadrato (i quattro lati richiamati dall’Imperatore); un ottagono rappresenta la fase intermedia, il simbolo della trasformazione del Dio nell’uomo o viceversa. Il fonte battesimale è ottagonale perché col battesimo l’uomo si libera dal peccato originale, rinasce e rappresenta il corpo mistico di Cristo. Otto ha la forma di lemniscata: due mondi, fisico e spirituale, collegati fra loro. La Parte 4 in ultima analisi rappresenta sia l’identità psicologica che si specchia nell’identità spirituale di P. 1, sia l’Amore in azione la cui fonte animica riverbera in P. 2.

Durante quegli anni di ricerca, a conforto delle intuizioni avute e in perfetta sincronicità con gli avvenimenti, mi imbattei nel lavoro di J. B. Pitois “Tarocchi egizi e misteri dell’oroscopo” apprendendo così che egli fu probabilmente uno  dei primi ad elaborare un tema di nascita usando gli Arcani Maggiori. Pitois nel suo schema indicò l’Arcano calcolato dal nome e cognome come quello relativo alla personalità. Scelsi allora di proseguire la mia analisi disegnando un nuovo sistema che tenesse conto dei quattro elementi anagrafici (giorno, mese, anno, nome e cognome) e che mi ha portato a realizzare uno schema che visto tridimensionalmente è formato da quattro piramidi a base quadrata inserite una dentro l’altra a indicare i quattro corpi: fisico, astrale, mentale e causale. Nuovamente i quattro elementi.

In ultimo notai che inserendo nel calcolo il nome e cognome diventava possibile apprezzare il senso della scelta di coloro che decidono in un certo momento della loro vita di cambiare il proprio nome o cognome poiché ciò modifica una parte specifica del Mandala Tarologico®.

Possibile che un’azione così importante come quella di scegliere un nome diverso da quello determinato per noi alla nascita, non abbia implicazioni profonde riscontrabili nel proprio schema di nascita? A mio avviso si tratta di una azione fondamentale per comprendere perché una persona giunta ad un punto del percorso, possa decidere di riscrivere il senso del proprio cammino. Modificare il proprio nome non è un evento raro, succede con i nomignoli usati in famiglia, capita quando preferiamo farci chiamare in modo diverso dal nome anagrafico, succede ai religiosi quando prendono i voti e a coloro che intraprendono percorsi iniziatici.
Non si pensi che mutare nome rappresenti fare una scelta mentre non cambiarlo significhi non operarne alcuna, in entrambi i casi vi è a monte una decisione individuale. E’ interessante calcolare anche gli Arcani corrispondente agli eventuali nomignoli che ci vengono dati o che ci siamo dati. Non occorre andare all’anagrafe per modificare l’Arcano della Parte 4, ci sono persone che si presentano con un nome differente rispetto a quello anagrafico o con un diminutivo e con quello vogliono essere chiamate, o che utilizzano un nome d’arte. Quello che suggerisco è di calcolare entrambi i temi per scoprire cosa emerge cambiando il nome. Un altro aspetto da tenere presente è che talvolta la presenza di più nomi può indicare l’esistenza di uno o più gemelli non nati.

Mandala Tarologico® e la geometria sacra

Mattia Di Leva artista e formatore del Mandala Tarologico® ha realizzato uno studio approfondito della Geometria Sacra che descrive l’immagine del Mandala Tarologico® e che è stata pubblicata nel libro Tarocchi e Archetipi – La Via del Matto. Sue sono anche le grafiche del terzo e del quarto volume “Tarocchi e Archetipi – La via del Matto” e “Tarocchi e Archetipi – Il ventitreesimo Arcano”.