Le piramidi del Mandala Tarologico®
Il Mandala Tarologico è formato da quattro piramidi che rappresentano i quattro corpi: Causale, Mentale, Astrale e Fisico. Ognuna di esse è portatrice di memorie, di veri e propri irretimenti che affondano le radici nell’albero genealogico e talvolta nelle vicende karmiche rimaste in sospeso. Fino a quando non ci si libera di tali irretimenti, si manifestano inconsciamente esperienze legate a questo antico passato invece di vivere pienamente e consapevolmente la dimensione attuale, incapaci di condurre pienamente il proprio cammino di vita. In questi casi si può percepire un’insoddisfazione di base della quale non si comprende la reale natura, spesso si pensa vi siano cause innate, immodificabili in quanto facenti parte dell’indole dell’individuo; in realtà quando ci si affranca dagli antichi retaggi, si è finalmente pronti a manifestare pienamente se stessi, divenendo liberi creatori della propria esistenza
Costellazioni sistemiche e familiari
Bert Hellinger, che negli anni ’80 del secolo scorso fu il padre delle Costellazioni familiari e sistemiche, individuò e descrisse tre dinamiche di irretimento familiare:
- “TI SEGUO NEL TUO DESTINO” – Si verifica in presenza della morte prematura di una persona cara, per esempio di un figlio: uno dei discendenti svilupperà un movimento verso la morte diventando oggetto di incidenti o malattie nel corso della sua vita, o manifestando tendenze suicide.
- “PRENDO IL TUO POSTO” – Il discendente dice “lo faccio per te, prendo su di me il tuo fardello”. Ciò accade per esempio quando una persona vuole seguire il destino di un antenato, e uno dei suoi figli per amore dice “prendo io il tuo posto, muoio io al posto tuo”.
- “VOGLIO ESPIARE LA TUA COLPA” – Accade quando un componente della famiglia si carica della colpa di un altro componente familiare e ne prende il posto. Per esempio se un omicida non è stato punito per il suo crimine, un discendente può caricarsi di questa colpa ed essere pronto ad un suicidio, ad una malattia o ad un incidente. Se la vittima dell’omicidio è un bambino, l’irretimento può manifestarsi in più generazioni senza depotenziarsi come invece solitamente accade negli altri casi.
Hellinger affermava che “la vita di ognuno è condizionata da destini e sentimenti che non sono veramente propri e personali; anche le malattie gravi, il desiderio di morte e i problemi affettivi o professionali, possono essere causati da irretimenti del sistema familiare e possono essere trasformati attraverso il processo delle Costellazioni Familiari”.
Il Campo Morfogenetico
Fu Rupert Sheldrake ad elaborare la teoria dei campi morfogenetici negli anni ’80 del secolo scorso. Egli individuò la presenza di una forza invisibile nei sistemi familiari e sociali, non identificabile con uno dei suoi componenti, bensì col sistema stesso e la chiamò “campo morfico”. Esso è responsabile dell’organizzazione, della struttura e della forma del sistema, possiede una memoria che è determinata dal contributo di ciascun membro grazie a un processo chiamato risonanza morfica: ogni individuo facente parte di una specie, attinge alla memoria collettiva della specie e si sintonizza con i suoi membri passati, contribuendo a sua volta all’ulteriore sviluppo della specie stessa.
Hellinger comprese che i campi morfici sono collegati all’inconscio individuale: ogni individuo è collegato al campo morfico del pianeta, della specie umana, dell’identità nazionale a cui appartiene, al campo morfico della propria famiglia di origine. Tali campi si sono creati nel corso del tempo in seguito ad eventi che sono occorsi ai nostri antenati e possono incidere inconsciamente nella vita personale degli individui, incastrandoli in un circolo vizioso che solo la consapevolezza può finalmente spezzare.
Occorre tenere conto che nella vita di ciascuno, oltre al normale stato di coscienza, è in azione anche il proprio campo morfico che induce ad agire secondo le informazioni e le istruzioni comportamentali radicate nella nostra famiglia.
Costellare il Mandala Tarologico
Nelle Costellazioni Familiari il richiedente, ponendosi al centro dell’attenzione del gruppo, apre il suo campo morfogenetico all’interpretazione delle persone che agiscono come rappresentanti. Questi ultimi percepiscono in modo sottile le informazioni stratificate nell’inconscio familiare: agiscono spontaneamente, ma sono mossi dalle istruzioni presenti nel campo morfogenetico, che realmente e concretamente (ovvero fenomenologicamente) dà forma a una rappresentazione.
Nel Mandala Tarologico sono presenti quattro Piramidi che corrispondono ai seguenti corpi: Causale, Mentale, Astrale e Fisico. Attraverso il metodo R.E.V. ho potuto apprezzare la precisione con la quale ogni Piramide consente di riconoscere le storie familiari di cui l’individuo si è fatto carico e di liberarlo dagl’irretimenti ancora attivi. La costellazione sistemica consente ai cinque Arcani costitutivi ciascuna Piramide di manifestarsi e sostenere guidandola la rappresentazione: ogni Piramide è di per sé un campo morfogenetico imperniato sui cinque Arcani Maggiori che la costituiscono. I ventidue Arcani Maggiori rappresentano altrettanti archetipi, essi possiedono una forza intrinseca atta a condurre l’individuo verso la via numinosa, agevolando al contempo la trasformazione. In particolare i quattro vertici possiedono le qualità necessarie alla trasmutazione, così da permettere ad ogni Piramide di orientare l’individuo verso il proprio percorso di vita, quello che definisco la scelta dell’anima.
In ogni Piramide possono essere presenti più irretimenti collegati a storie diverse, tutte comunque appartenenti alla persona: per esempio è possibile che vi sia una bisnonna ragazza madre nel lato paterno e una vedova con bambini piccoli in quello materno. L’irretimento che ne deriva può indurre una discendente a vivere relazioni affettive destinate ogni volta a concludersi in modo doloroso portandola a crescere i propri figli da sola. Mediante le Costellazioni Sistemiche delle Piramidi è possibile rendere dei formidabili alleati tutte le Parti di cui sono costituite, agevolando la libera espressione di sé.
Rispetto alle Costellazioni sistemiche tradizionali, la costellazione sistemica delle Piramidi risulta molto più rapida e diretta, non occorre porre un proposito di lavoro poiché è la Piramide stessa a manifestare ciò che serve in quel momento, gli Arcani ne chiariscono l’origine e al contempo ne agevolano la trasformazione attraverso il movimento naturale degli archetipi. In ogni rappresentazione è già insito l’elemento trasmutatore espresso dall’Arcano Maggiore presente nel vertice.
Benché nel Mandala Tarologico le quattro Piramidi siano disposte secondo la sequenza Causale, Mentale, Astrale e Fisico; quando si costellano è più utile utilizzare la sequenza Causale, Astrale, Mentale e Fisico.
La Piramide del Corpo Causale
L’elemento di questa Piramide è il Fuoco, esso ha a che vedere con la fiducia, la coscienza co-creativa, la connessione e l’unione al Tutto. Gli Arcani Maggiori qui presenti sono permeati di memorie provenienti dall’albero genealogico e di memorie karmiche rimaste in sospeso: lutti e perdite non elaborate, persone escluse dal clan in quanto oggetto di un giudizio, memorie del periodo bellico, fallimenti finanziari, omicidi, abbandoni, ecc. Durante la costellazione ogni Arcano Maggiore presente in questa Piramide mostra un tassello della storia qui inscritta, l’interazione dei cinque Arcani ne permette il completo svelamento e liberazione, in questo modo ogni Arcano può ora porsi al servizio dell’individuo per donargli le qualità di cui è latore. La base quadrata di questa Piramide è composta dalle quattro Sfide presenti nel Mandala Tarologico: Parte 15 la sfida tra il vivere e il non vivere, Parte 16 la sfida di essere consapevoli che la realtà è un riflesso di ciò che siamo, Parte 17 la sfida di portare il proprio dono sulla terra per realizzare il proprio compito, Parte 19 è la sfida di trasformare in luce ciò che in noi è buio. Il Maestro è la Parte 22, la creatività.
La Piramide del Corpo Astrale
L’elemento di questa Piramide è l’Acqua, essa ha a che vedere con il cuore, le emozioni, la trasmissione delle memorie, l’Amore, la comunicazione multidimensionale. Gli Arcani Maggiori qui presenti sono permeati di memorie che originano dai segreti di famiglia, dai non detti (anche di tipo emotivo come choc e traumi provenienti dall’albero genealogico) e talvolta anche da temi karmici inespressi. Per questi motivi la Piramide è anche detta acqua in bocca. Durante la costellazione ogni Arcano Maggiore palesa un tassello della storia qui inscritta, l’interazione dei cinque Arcani ne permette il completo svelamento e liberazione, in questo modo ogni Arcano può ora porsi al servizio dell’individuo per donargli le qualità di cui è latore. La base quadrata è composta dai quattro Mediatori presenti nel Mandala Tarologico che rappresentano: Parte 6 la scelta e l’amore per se stessi, Parte 7 la capacità di andare oltre le proprie paure per incarnare il potere individuale, Parte 8 la capacità di creare rendendo concreti i progetti, Parte 9 la capacità di dare senso al proprio esistere e alle esperienze vissute, così da realizzare un percorso di crescita in piena consapevolezza. Il Maestro è la Parte 20: il risveglio.
La trasformazione così ottenuta consente all’individuo di attivare la libera comunicazione tra macrocosmo e microcosmo.
La Piramide del Corpo Mentale
L’elemento di questa Piramide è l’Aria, essa ha a che vedere con il pensiero, l’intelligenza, il dare forma, la mente al servizio del Progetto. Gli Arcani Maggiori qui presenti sono permeati di memorie intrise di credenze e di regole familiari, gli ideali e le leggi non scritte, le aspettative verso uno o più individui del clan. Fino a quando tali credenze e forme di appartenenza restano attive, la persona seguirà il destino dell’avo di cui si è fatta carico. Durante la costellazione, ogni Arcano Maggiore presente in questa Piramide mostra un tassello della storia qui inscritta e l’interazione dei cinque Arcani ne permette il completo svelamento e liberazione, in questo modo ogni Arcano può così porsi al servizio dell’individuo per donargli le qualità di cui è latore. La base quadrata di questa Piramide è composta dai quattro Punti Cardinali presenti nel Mandala Tarologico che rappresentano: Parte 13 la credenza generata da un trauma di tipo transgenerazionale, Parte 11 le aspettative familiari esse sono connesse a una memoria karmica rimasta incompiuta, Parte 10 la tendenza a ripetere inconsapevolmente sempre le medesime esperienze, Parte 12 la mancanza di fiducia, la tendenza a tradire se stessi. Quando ci si libera degli irretimenti, esse manifestano rispettivamente le seguenti qualità: far tesoro di ogni esperienza, usare l’intelletto per connettersi e dare forma, aumentare la consapevolezza, orientarsi mantenendo la fiducia.
Il Maestro è la Parte 21: manifestare la parola efficace.
La costellazione di questa Piramide consente all’individuo di esprimere pienamente le quattro intelligenze (emotiva, intellettiva, materiale e creativa) e attivare così la capacità di orientarsi verso il proprio Progetto animico.
La Piramide del Corpo Fisico
L’elemento di questa Piramide è la Terra, essa ha a che vedere con il corpo fisico, la materia, il fare concreto, il lavoro… Gli Arcani Maggiori si manifestano nel qui ed ora, possiamo paragonarli a una cartina di tornasole capace di rivelare la reale situazione esistente in quel momento; è il motivo per il quale, fra tutte, questa è l’ultima Piramide, la si lavora dopo aver costellato le altre poiché essa consente di apprezzare il risultato dei lavori già svolti, e nel caso vi sia ancora qualcosa da trasformare, sarà più facile ottenere un successo durante la costellazione. Ogni Arcano Maggiore presente in questa Piramide manifesta lo stato in cui si trova ponendosi come elemento di forza o, al contrario, come limite. La base quadrata di questa Piramide è composta dalla Matrice del Mandala Tarologico che è così rappresentata: Parte 1 il Fuoco, il maschile, la forza vitale, il padre, il mandato sociale, Parte 2 l’Acqua, le relazioni affettive, la mamma, l’incontro con l’altro, il cuore, l’Amore per se stessi e per gli altri, la connessione, Parte 3 l’Aria, i condizionamenti genitoriali e sociali, il modo di pensare, di progettare, i loop mentali, la mente al servizio del divino, Parte 4 rappresenta la Terra il corpo fisico, il limite, la separazione, la personalità, le attività lavorative.
Il Maestro è la Parte 5, la memoria di nascita, la forza iniziale, la guida.
La costellazione di questa Piramide consente all’individuo di attuare una realizzazione concreta.