La presenza di una Forza nel Mandala Tarologico® è indicativa di una possibile sindrome del gemello scomparso.
I segni grafici presenti nell’Arcano sono rivelatori di un patto che unisce questi gemelli fra loro: la lemniscata sul capo indica il collegamento fra i due mondi abitati da ciascuno di loro, il materiale e lo spirituale. Lo stesso è riscontrabile guardando la figura femminile che non poggia i piedi sulla terra e l’animale che invece la tocca; la maschera sul volto della donna richiama alla difficoltà del gemello superstite di sapere chi realmente sia; le sette dita rilevano una iniziazione sancita dal XI che sovrasta la carta. La X è il simbolo dell’uomo illuminato, egli è ora consapevole di possedere un cromosoma divino, I è la nuova umanità, l’I Bagatto su un nuovo livello di coscienza. I lacci che chiudono il suo corsetto evocano il nuovo DNA.
Chi possiede una Forza spesso sperimenta percezioni extrasensoriali, come se ricevesse informazioni da un altro mondo, ha l’abitudine di parlare da solo, sente una rabbia più o meno espressa che può riversare anche contro di sé. Può accadere che non riesca a realizzarsi nella vita poiché vive il senso di colpa di essere sopravvissuto al proprio gemello: quest’ultimo non ha potuto realizzare nulla sul piano materiale e ciò rende impossibile al superstite di superarlo. Può essere presente una ferita d’abbandono o la sensazione di essere stato tradito (tutte caratteristiche che troviamo ben sviluppate nell’Appeso, l’Arcano successivo).
Nel caso di gemelli omozigoti siamo in presenza di un unico zigote che si divide in due, quando nell’utero muore un gemello, il superstite vive un potente shock, ancora più significativo in quanto privo di ricordi coscienti. Il feto superstite è ora in un ambiente carico di morte: il liquido amniotico nel quale si trova ne è intriso, il se stesso che cresceva accanto a lui è ora privo di vita e il rumore del suo cuore è cessato. Alla nascita questo bambino manifesterà probabilmente disturbi dovuti ad un conflitto di separazione che non sarà spiegabile in quanto privo di cause evidenti. Spesso si può creare una sensazione di lontananza dalla madre che è la prima persona che incontriamo… fatto salvo il gemello morto del quale non si ha coscienza. La madre diventa allora nel cuore del gemello superstite la causa della separazione, fino a creare talvolta una relazione difficile fra i due, ancor più radicata in quanto apparentemente inspiegabile.
E’ un lutto capace di condizionare una intera vita, in un certo senso il lutto di se stessi. Ma si tratta veramente di una perdita?
Se la Forza rappresenta un nuovo livello di coscienza, forse lasciare una parte di noi in una dimensione ultraterrena con la quale sia possibile comunicare è un modo per renderci consapevoli dei potenziali che possediamo in quanto portatori di una X divina.
Non si tratta quindi di una perdita quanto di un modo che ha questo cromosoma di portare l’individuo ad illuminarsi di coscienza attiva. Ryke Geerd Hamer insegna che una coppia di gemelli omozigoti è sempre formata da un mancino e un destrorso, Gabriele Policardo con le sue Costellazioni Biosistemiche ha scoperto che tutti i mancini hanno un gemello omozigote, dunque se non provengono da un parto gemellare si tratta certamente di gemelli superstiti. Oggi i mancini vedono riconosciuta la loro maggior abilità e creatività, in alcuni casi si parla di vera e propria genialità, basti pensare a Leonardo Da Vinci o Albert Einstein.. Esistono cause biologiche che spiegano la lateralità cerebrale che nei mancini è diversa, ma ascoltando la descrizione della Forza in chi la possiede nel Mandala Tarologico, si parla di connessione, intuizione, canalizzazione… le due parti dello stesso zigote che collegano i due mondi fra loro. E’ evidente che in presenza di un mancino abbiamo la certezza che si tratti di un gemello omozigote, nel caso di un destrorso che possieda una Forza nel Mandala tarologico, è una possibilità che richiede approfondimento.
Il lutto patito si trasforma quindi in una nuova visione: l’Appeso X – II è pronto a nascere con una nuova consapevolezza, il tradimento si trasforma nella più grande delle fiducie: tutto è perfetto e protetto dall’alto! La madre richiamata dal II non è più la terrena Papessa, siamo in presenza di una nascita intrisa dalla Luce della Madre che si esprime poi pienamente nella X – III il Senza Nome poiché non è nella personalità che siamo chiamati a comprendere la nostra vera essenza. Lo zigote trasformato nella non materia consente il riconoscimento di una identità angelica espressa da Temperanza, Maestra del nuovo piano in X – IIII.
Solo così possiamo accedere al nuovo portale attraverso il libero arbitro che ora mostra al mondo la sua luce: il Diavolo X-V.
Così si spiega la coercizione inflitta ai mancini ai quali veniva imposto l’uso della mano destra, la sinistra era definita la mano del diavolo!
Il portale della Forza chiede di superare la perdita prenatale per abbracciare la scelta fatta, il patto espresso durante quei primi giorni di vita quando un cuore ha smesso di battere nella materia per aprirsi ad un battito espanso capace di collegare fra loro due piani di coscienza e di sostanza.
Nell’Arcano I troviamo due elementi distinti Fuoco e Terra collegati fra loro dall’anima – Bagatto, nell’Arcano XI il leone simboleggia allo stesso tempo la materia e il Fuoco: l’uomo è qui illuminato dalla coscienza divina.
Note al testo:
Il primo indizio che mi ha portato a postulare che la sindrome del gemello scomparso sia espressa dall’Arcano XI è la relazione di complementarietà che la Forza ha con se stessa, come ampiamente descritto nei volumi “Tarocchi e Archetipi – La Voce della Stella” Vol. I, “tarocchi e Archetipi – Il maestro Interiore” Vol. II e “Tarocchi e Archetipi la via del Matto” Vol. III tutti scritti a quattro mani con la Dott.ssa Alessandra Atti e pubblicati dalla casa editrice Hermatena. Per approfondimenti si invita il lettore a accedere alla sezione “pubblicazioni”
Una bella immagine della Forza nella quale è facilmente riconoscibile la relazione esistente in essa di due gemelli
Gli autori della sindrome del gemello scomparso hanno descritto in questo libro le difficoltà che tale sindrome può causare.